In un precedente articolo abbiamo analizzato, partendo da un’analisi dei ricercatori Amy Cuddy, Matthew Kohut e John Neffinger, come i leader utilizzino forza ed empatia per guidare un team.
Per influenzare gli altri e farsi ascoltare, la ricetta vincente – secondo i ricercatori – sembra essere quella di approcciarsi ad un nuovo gruppo con pacatezza, per stimolare fiducia, affermando poi la propria leadership in modo più fluido e organico, senza imposizioni.
Definita “happy warriors”, questa preziosa “specie” di leader riesce a bilanciare competenza ed empatia, compattando le risorse e trasferendo sicurezza a tutto il team. Durante i momenti di incertezza e crisi, un leader completo è in grado di far sentire protetto il gruppo e di mantenere basso il livello di stress, senza farsi sopraffare dall’ansia. La sensazione più diffusa, quando si è a contatto con un leader di questo tipo, è quella di pensare che, in tutti i casi, le cose andranno per il meglio.
Per diventare “happy warriors” la condizione fondamentale è quella di lavorare su sé stessi, imparando le tecniche per migliorare l’empatia e per esercitare, in parallelo, una leadership autentica e assertiva.
Ecco qualche consiglio per allenare l’intelligenza emotiva e sviluppare pacatezza.
1. Sorridete!
Il sorriso è contagioso per sé stessi e gli altri.
Sorridete, e automaticamente vi sentirete più felici – tanto da tornare a sorridere di nuovo.
Sorridete, e anche chi vi sta di fronte, come per un riflesso speculare, probabilmente, vi sorriderà.
Unica accortezza, evitate sorrisi forzati e falsi – quelli connessi solo con la zona delle labbra, e che non includono anche gli occhi: per sorridere in modo naturale, anche quando non ne avete voglia, pensate ad un momento buffo della vostra vita.
2. Mostratevi comprensivi
Per meritare la fiducia di un team, l’empatia è importante ma può non bastare. Guidare un gruppo significa farne parte: anche un leader, del resto, è un membro della squadra. Mostrate apertura e partecipazione, e sposate le idee e le convinzioni collettive. Fate sentire che siete parte della squadra e che condividete la stessa visione.
3. Modulate la voce
Per apparire empatici ed amichevoli, molti leader tendono a trasferire entusiasmo: voce alta, squillante, sempre allegra.
Se in alcune circostanze – un successo o un evento euforico – l’eccitazione può essere giustificata, nei restanti casi il rischio è di apparire falsi e fuori contesto.
Per stimolare empatia, preferite invece un tono della voce calmo e basso, come quello che utilizzereste con un amico. Generare intimità e complicità è importante per far aprire le persone e meritare la fiducia.
In parallelo, cari leader, non dimenticate di far sentire al vostro team che avete il polso della situazione, che avete le competenze per stare alla guida e che avete un’attitudine seria. Ecco come:
1. Assumete posizioni solide
Il linguaggio del corpo parla, e non solo agli altri. La postura che teniamo è in grado di trasferire al nostro cervello sensazioni chiare: per questo, assumere posizioni di potere, legate al controllo e al dominio, può diminuire i livelli di stress ed aumentare l’autoconsapevolezza. Un esempio pratico? State in piedi, gambe leggermente divaricate e ben tese, pugni sui fianchi (insomma, imitate la classica posa di Superman): assumendo una posizione così assertiva e di potere prima di un incontro, controllerete lo stress.
Un espediente utile anche nel rapporto con gli altri: mantenere la schiena sempre dritta, avere i muscoli ben tesi e occupare più spazio possibile intorno a sé, estendendo il corpo, è una soluzione tipica del mondo animale, per guadagnare il rispetto dell’altro.
2. Fermezza, in tutti i sensi
Dondolii, tentennamenti, tic nervosi: di fronte ad un leader incapace di controllare il proprio corpo, anche la fiducia e il rispetto possono venir meno.
Come può un manager impacciato, gestire gli altri?
Per questo motivo lavorate sui vostri movimenti ed esercitatevi ad essere netti, puliti e lineari: niente oscillazioni o tremolii, per trasferire l’immagine di una presenza solida e assertiva.