Dal project work EMBA MIP a startup di successo: il caso ArtRooms

Per chi ama l’arte ma teme di non potersela permettere, il web apre una nuova e insospettabile via. Si chiama ArtRooms, è interamente italiana e nasce da un’ idea maturata nell’ambito dell’Executive MBA del MIP – Politecnico di Milano.

Di che cosa si tratta?

È una piattaforma ecommerce per la vendita e il noleggio di opere d’arte, oggi online con 180 artisti e circa 1200 opere, con l’obiettivo di democratizzare il mondo dell’arte, un mondo purtroppo di nicchia che invece oggi sta dando ottimi risultati. Persone che prima non si avvicinavano alle gallerie oggi lo fanno molto più facilmente attraverso un sito web, dove possono ammirare e comprare, o anche solo noleggiare, un’opera d’arte.

A presentarla nel video sono due dei fondatori, Giuseppe Autorino e Giuseppe D’Aniello, amanti dell’arte e capaci di coniugare la propria passione a una brillante idea imprenditoriale, trasformandola in start up di successo attraverso il project work del master così come ha fatto con Xmetrics un altro #spiritoleader, Andrea Rinaldo.

Startuppare è (relativamente) facile. Riuscire ad avviare il proprio progetto e portarlo a maturazione è statisticamente meno probabile, come ricorda Mashable. In che modo aumentare queste chance?

Scopriamolo estraendo dall’intervista degli “ArtRoomers” qualche frase interessante da cui prendere spunto.

…il mercato è fatto di sviluppo di partnership…

Mai trascurare il network di relazioni. I perché non farlo potrebbero costituire un post a sé, ed è intuitivo che chi cerca di avviare una start up di successo abbia necessità di costruirsi attorno una solida rete di relazioni.

Lo spiega bene un libro scritto Domitilla Ferrari, che teorizza 2 gradi e mezzo di separazione tra noi e le persone potenzialmente in grado di aiutarci.

Il meccanismo è logico: un amico o conoscente potrebbe presentarvi a un conoscente che a sua volta è in contatto con la persona che stavate cercando. Sia essa un finanziatore, un socio o un freelance col quale collaborare.

Il buon digital startupper sa diventare, quando necessario, un valido PR.

…far comprendere la validità della propria idea di business ai propri clienti e fornitori…

Che senso ha una grande idea imprenditoriale se nessuno è disposto a usarla (possibilmente pagando per averla)? Farne percepire il valore è vitale per il successo della start up. Giuseppe Autorino e Giuseppe D’Aniello hanno puntato, con ottimi risultati, sul mondo dell’arte, scovando una nicchia di “insospettabili” interessati alla compravendita o addirittura al noleggio di opere d’arte.

Ma far percepire il valore della propria idea non è sempre facile. Ne sa qualcosa Matt Robinson, co-fondatore di GoCardless, che al Guardian ha raccontato la sua esperienza e le sue iniziali difficoltà.

Abbiamo impiegato settimane per chiamare attuali e potenziali clienti, cercando di capire se fossero interessati al nostro prodotto […] La cattiva notizia fu che la maggior parte delle persone non lo voleva. La buona notizia, invece, è che un piccolo gruppo di loro era interessata, e ciò ci ha permesso di focalizzarci sulle loro esigenze trovando il nostro primo cliente soddisfatto.

[…] Provate a entrare in contatto con i vostri potenziali clienti, stabilendo se state davvero risolvendo un loro problema reale, cercando di vendergli la soluzione.

I fondatori di ArtRooms, l'eCommerce dedicato alla compravendita e noleggio di opere d'arte

…capire le dinamiche del digital marketing…

Internet ha cambiato il nostro modo di informarci su prodotti e servizi, quello nel quale acquistiamo e anche quello attraverso cui le aziende si promuovono.

Padroneggiare la “lingua del web” e capirne le dinamiche significa riuscire a coglierne le opportunità, e raggiungere più agevolmente i propri obiettivi.

Un esempio concreto? Il paradigma dello Z.E.R.O., che professa (in modo forse troppo enfatico e ottimistico) un marketing a costo praticamente nullo, un modo di pubblicizzarsi e farsi conoscere sfruttando tutte le leve che la comunicazione sul web offre.

Anche in questo caso si tratta di PR, ma su un piano e con delle regole completamente differenti da quelle offline.

In conclusione

Come hanno mostrato i co-fondatori di ArtRooms, abbinare passione e lavoro è meno improbo di quanto possa apparire, soprattutto quando si parte da una buona idea.

Raggiungere il successo con la propria start up, facendo proprie alcune importanti lezioni e costruendo una solida base di conoscenze, riduce così la famigerata “percentuale di insuccesso” teorizzata su Mashable!

Qual è per voi il “segreto” del successo di una start up? Condividete la vostra opinione su #spiritoleader, anche attraverso i canali social Twitter e Linkedin.

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