Presentazioni efficaci: la preziosa lezione di Sundar Pichai, CEO di Google

Le slide fitte di testo possono nuocere gravemente all’attenzione dell’audience”.

Ecco un disclaimer che dovrebbe essere applicato su ogni starter pack dei programmi di presentazione.

Almeno secondo i guru del business attuale: come Sundar Pichai, il CEO di Google, che dell’essenziale ha fatto il tutto.

Asciutto, ma esplicativo, ermetico, ma empatico, Sundar Pichai è un profeta delle presentazioni memorabili.

Come l’ultima, in occasione di Google I/O, l’edizione 2017 della Developers Conference, durante la quale il CEO di Google ha annunciato il radicale cambio di rotta nella strategia della Big Company: da un approccio mobile centrico, che ha segnato la mission aziendale negli ultimi anni, ad un approccio focalizzato sull’AI.

Un messaggio fondamentale ed epocale per la Società.

Trasferito come? Con una slide quasi bianca, contenente solo 5 parole.

Mobile first to A.I. first”.

E that’s all, folks. Del resto, serviva aggiungere altro?

Pichai è un profeta della chiarezza e di uno stile di leadership smart ed engaging, in grado di rendere semplici anche le cose più complesse. Segno di una grande padronanza dell’argomento e di una spiccata dote empatica.

Un professionista inspiring da cui c’è molto da imparare, partendo proprio dallo stile comunicativo.

Ecco, allora, come ispirarsi a Sundar Pichai per realizzare presentazioni efficaci.

  1. Chart come tele bianche. Da lasciare bianche.

Una delle caratteristiche dello stile comunicativo di Sundar Pichai è quella di abbondare di spazi bianchi. Chart vuote, con poche, pochissime parole. Che automaticamente diventano il cuore del messaggio e sfondano il muro attenzionale.

Se mediamente una slide di PowerPoint o Keynote contiene circa 40 parole, nelle presentazioni di Pichai 40 parole non sono presenti in tutto il documento.

Spazi bianchi e un solo statement. Chart con solo immagini.

Nei casi più complessi, un’immagine e poche parole. Ecco fatto.

  1. È l’era del Visual Storytelling

Un tempo riservate ai designer e ai pubblicitari, oggi l’utilizzo massiccio delle immagini connota anche i settori più complessi e all’apparenza meno entertaining. Perché, sia che si parli di finanza, di medicina o di hardware, le storie si raccontano in maniera più efficace attraverso le immagini.

Utilizzare un visual da solo, in full screen, consente di catturare l’attenzione dell’audience e di provocare emozioni intense. Mentre accompagnare il testo con un’immagine, secondo una ricerca dell’Università di Washington, permette di sedurre il cervello umano ed incrementare la memorabilità della comunicazione dal 10% al 65%.

  1. Leggere o ascoltare?

Multitasking chi? Siamo spiacenti di informarvi, che anche nel 2017, il cervello non può fare due cose – ben fatte – insieme: non può leggere, ad esempio, tutto il testo di una slide e allo stesso tempo ascoltare e comprendere la spiegazione dello speaker.

Per questo le terribili chart con sciami testuali sono completamente da evitare per non perdere l’attenzione dell’audience. Parola d’ordine pulizia: sintetizzate, asciugate e – se siete molto coraggiosi – cancellate.

Assolutamente no anche i punti elenco: il grande classico del menu comandi di PowerPoint, oggi – dopo anni di usi ed abusi – si è trasformato nel più grande nemico dell’attenzione e della decodifica di una presentazione. Meglio isolare ogni bullet point ed elevarlo a single message di una chart, a vantaggio di chiarezza e impatto.

  1. La giungla dell’attenzione

A meno che non stiate per svelare la combinazione vincente del MegaMillions, la platea non vi regalerà il 100% della sua attenzione. Mentre voi siete sul “palco”, c’è chi chatta, chi chiacchiera col vicino, chi scarabocchia sul notebook.

Per comunicare in modo vincente usate la regola dei 3 secondi: se l’audience non riesce a comprendere la slide in meno di 3 secondi, non è sufficientemente efficace. Pensate ad ogni pagina della vostra presentazione come ad un’affissione, in pieno centro città, durante l’ora di punta. Obiettivo: catturare l’attenzione dei passanti, distratti da numerosi stimoli. Lavorate su un visual d’impatto e su un solo messaggio chiaro, inserito in un layout pulito ed immediato.

Ecco servite le regole base per una presentazione memorabile ed efficace.

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