Premiare (e motivare) il proprio team con metodi alternativi al denaro

Premiare (e motivare) il proprio team con metodi alternativi al denaro

Bonus, aumenti di stipendio, premi di produzione, benefit monetari: fino a qualche tempo fa, già in sede di colloquio, non era inconsueto trattare, con i futuri datori di lavoro, le ricompense attese per una performance di successo.

Nel tempo, però, le disponibilità delle imprese si sono contratte e le attese dei dipendenti si sono trasformate, arrivando fino ad oggi dove la moneta di scambio per incentivare le risorse umane a dare il massimo non ha più una valuta precisa.

Siamo quindi nell’epoca de “i soldi non fanno la felicità” – un proverbio tanto caro alle aziende spesso a corto di extra budget?

Forse sì, stando ad alcune considerazioni pubblicate recentemente da numerosi esperti in ambito di risorse umane e people engagement.

Secondo i professionisti del settore, infatti, quello che spinge i dipendenti di tutto il mondo a rimanere motivati e ad impegnarsi con costanza, non sono più solo i benefit economici, pur sempre rilevanti, ma sempre più spesso i riconoscimenti uncoventional, quasi sempre customizzati, talvolta immateriali, sempre sinonimo di vera ricchezza.

Quali?

Scopriamolo insieme!

1.       Tempo

La vera ricchezza del mondo moderno? Sicuramente il tempo. In un’epoca dove un attimo di pausa è un miraggio e servirebbero 30 ore al giorno, almeno, per poter fare tutto, promettere ai dipendenti più performanti del tempo libero è un grande asso nella manica per conquistare la loro fiducia e stimolare il commitment. Grazie alle moderne tecnologie, per altro, offrire ai dipendenti più meritevoli vantaggi come maggiore flessibilità di orario, ricorrendo ad esempio all’home working, o concedendo periodi di part-time verticale ad hoc, può essere conveniente e molto semplice, oltre che gradito.

2.       Convivialità

…che, in tutto il mondo, fa rima con buon cibo. Dopo la conclusione di un progetto di successo, un vero leader sa che per celebrare il traguardo raggiunto tutti insieme, omaggiare il team di un bel pranzo cordiale ed informale è quello che ci vuole. Non solo un modo per gratificare il palato e stuzzicare i sensi: condividere un pasto importante è un ottimo modo per fare team-building, distendere il clima e discutere, in maniera corale, il progetto appena chiuso e fare tesoro delle best practices messe in campo.

3.       Piccoli doni ad personam

Avete mai assistito ad un’importante celebrazione di anniversario lavorativo di un dipendente storico di un’azienda? Io sì, e molto spesso ho visto consegnare dal responsabile HR di turno all’impiegato festeggiato terribili targhette, polverose medaglie, o altri ninnoli tanto simbolici quanto inutili e impersonali. Immaginate come sarebbe stata diversa la scena se l’HR Manager avesse donato al collega un buono viaggio, o un coupon per l’acquisto di eBook o ancora una gift card. Spendendo meno, l’azienda avrebbe dimostrato di conoscere di più la persona, andando oltre l’impiegato, e di tenere veramente al suo benessere e al suo piacere personale.

4.       Una giornata particolare

Cosa demotiva di più un dipendente? La monotonia dell’ufficio, l’obbligo di rimanere chiuso dentro le stesse 4 mura per troppe ore, tutti i giorni. Se volete riaccendere la passione del business e stimolare davvero i vostri dipendenti più meritevoli, organizzate una giornata diversa e portateli in una location nuova e fuori dall’ordinario. Ancora meglio se la fuga dall’ufficio ha come direzione un luogo o un’esperienza attinente all’ambito lavorativo: in un colpo solo avrete unito education ed entertainment, in una logica win-win!

5.      Grazie!

Il premio più semplice, ma anche più gradito per un dipendente che ha dato il massimo, è sentirsi dire grazie. Grazie non solo per un traguardo raggiunto, ma anche per un impegno intenso e oltre il dovuto. Come si dice grazie? Via email, con una lettera formale, durante un meeting apertamente davanti a tutti, o semplicemente guardando negli occhi la preziosa risorsa e pronunciando parole genuine e sincere.

Leader, non abbiate paura di lodare chi lo merita davvero, e verrete a vostra volta ricompensati con fiducia e rinnovata dedizione.

(6) commenti

  1. Tutto giusto al 99%: coupon viaggio o gift-card per gli ebook non sono poi dei doni così personali, e non dovrebbe essere l’HR a consegnarli ma i diretti superiori o i collaboratori più stretti.

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  2. Riccardo Contarin

    Mi son sentito dire grazie, bravo, etc., spesso: ricambio volentieri, ma preferisco i bonus, i premi e la concretezza alla poesia. Siamo nell’era del mondo che va come è sempre andato, ed il denaro ha lo stesso peso di sempre. Grazie, buon lavoro.

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  3. Grazie dei preziosi suggerimenti. Credo davvero che il tempo sia la risorsa più preziosa e lavorare da casa può essere davvero una strategia di successo. Inoltre penso che festeggiare con un buon pranzo dopo un successo sia una cosa da tener e bene a mente e cercare di realizzare in tutti i modi. Per non parlare poi del bonus per chi è meritevole per il quale però le scuole oltre i soldi non possono andare

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