Potreste essere i migliori sponsor di voi stessi: nell’era dei social media, tutti abbiamo la grande possibilità – ma anche la grande responsabilità – di “raccontarci” attraverso quello che il marketing ha battezzato come personal brand.
In questo concetto sono racchiusi identità, interessi, esperienze, relazioni, valori e immagini che raccontano chi siete, che cosa sapete fare, che cosa vi contraddistingue. Più che una semplice somma di tutti questi elementi, il vostro brand personale è l’insieme dei messaggi che scegliete di trasmettere ed è, soprattutto, il risultato di un lavoro quotidiano di comunicazione a più livelli.
Se saprete evidenziare le vostre abilità e caratteristiche distintive, allora il personal brand potrà essere il vostro miglior biglietto da visita in un mercato del lavoro sempre più affollato e competitivo.
Ma come fare a costruirlo senza passi falsi? Da dove si comincia?
Il Forbes Coaches Council ha posto queste domande a dodici dei suoi consulenti e coach, esperti di dinamiche aziendali e di career development.
Vediamoli uno a uno.
1. Mettetevi in mostra
Non nascondetevi e non nascondete le vostre idee. Ogni giorno, in un modo o nell’altro, il vostro lavoro vi pone sotto i riflettori, che sia durante una riunione o un incontro con un cliente, o attraverso i social media come LinkedIn, Twitter e Facebook. Ogni interazione è un’opportunità per esporre le vostre idee e invitare gli altri a seguirle. Non cogliere l’occasione significa rischiare di passare inosservati e inascoltati. Se volete diventare dei leader, allora dovete “calcare la scena”. Il vostro palcoscenico? L’ufficio, i momenti di networking e il Web.
2. Aiutate, per essere aiutati
Come poter trovare uno o più brand ambassador? Se è vero che dovete calcare la scena, come dicevamo, non è escluso che possiate lavorare dietro le quinte in un primo momento o in precise circostanze. Se potete rendervi utili in qualche modo, aiutando qualcuno o risolvendo un problema, fatelo: le persone che avrete sostenuto vi riconosceranno immediatamente come il loro deus ex machina e diventeranno i vostri migliori “ambasciatori”.
3. Non abbandonate le cose a metà
Date sempre seguito alle vostre parole, onorate gli impegni presi, portate a termine gli incarichi che vi sono stati assegnati o che avete scelto. Vi costruirete un’immagine ottima, la migliore a cui poter aspirare: quella di persone affidabili. E questa, suggerisce uno dei consulenti del Forbes Coaches Council, è una strategia furbissima ai fini della costruzione del personal brand.
4. Imparate a dire di “no”
Nell’opera di creazione del personal brand la capacità di dire di “no” è spesso sottovalutata, benché molto importante. Non abbiate timore di chiudere la porta a tutto ciò che non è coerente con la vostra immagine, con i vostri valori, interessi ed esperienze. Sentitevi in dovere, insomma, di allontanare tutto ciò che non è linea con il messaggio che desiderate comunicare agli altri.
5. Non lasciate nulla di LinkedIn al caso
Che sia un ottimo palcoscenico per trovare o promuovere il proprio lavoro non è certo un mistero, ma come poter sfruttare LinkedIn per creare un’immagine “commerciale” di voi stessi? Il consiglio degli esperti è di non trascurare nessun dettaglio, perché tutto può contribuire a definire il personal brand: il testo scelto per la headline, il riassunto del profilo professionale, la descrizione di esperienze e ruoli, i collegamenti e le raccomandazioni.
6. Usate un “megafono”
Cinguettii su Twitter, video su YouTube, ebook, podcast e altre forme di comunicazione potranno dar voce ai vostri messaggi, portandoli a un pubblico vasto. Potrete fare di questi strumenti il megafono del vostro brand se saprete affermarvi come esperti di un preciso settore.
Le strategie più efficaci per il personal branding non finiscono qui.
Continuate a seguirci per scoprire come dare risalto ai vostri punti di forza, e nel frattempo provate a mettere in pratica alcuni di questi consigli!