Per acquisire valore in azienda bisogna mostrarsi affini ai valori della Company – sposando lo spirito d’impresa e manifestando senso di appartenenza – e fondersi con il team, dichiarandosi collaborativi.
Allo stesso tempo, però, per emergere è importante distinguersi e differenziarsi dal gruppo dei pari, esibendo qualità uniche e unconventional.
Insomma, amalgamarsi, ma non troppo. Emergere, ma rimanendo conformi al DNA d’impresa e fedeli al gruppo.
Che confusione! Facciamo un po’ di chiarezza.
Professor Amir Goldberg della Stanford Graduate School of Business e Sameer Srivastava della University of California, Berkeley, hanno condotto un interessante studio per determinare quale comportamento sia più premiante per essere notato e fare carriera.
Analizzando gli scambi di mail di oltre 600 dipendenti di un’azienda di tecnologia, intercorsi in 5 anni, il team di ricerca ha provato ad identificare il linguaggio utilizzato e a sviluppare, per ogni risorsa, un profilo di affinità o anticonformismo, verificandone poi il percorso professionale in azienda (crescita, dimissioni volontarie, licenziamento).
In questo modo è stato possibile classificare le risorse di un’azienda in 4 macro gruppi, definiti per vicinanza alla cultura d’impresa e tipologia di networking, e tracciare il successo dei relativi comportamenti.
Ecco, allora, i 4 archetipi e le loro caratteristiche:
- Integrati e conformisti ovvero i Doubly embedded actors
Un gruppo caratterizzato da un estremo conformismo culturale e da un’integrazione totale. Questo atteggiamento apparentemente virtuoso, portato all’estremo, rende le risorse invisibili, ordinarie e con poco – o nullo – guizzo e nessun valore aggiunto per l’azienda. La loro appartenenza fissa ad una piccola cerchia, inoltre, limita le chance di interazione fuori dal gregge, bruciando le occasioni di crescita.
- Fuori da ogni schema ovvero i Disembedded actors
All’estremo opposto dell’archetipo 1, si posizionano i Disembedded actors: una categoria composta da risorse anticonformiste, completamente fuori dagli schemi e che non nutrono alcun senso di appartenenza verso la cultura aziendale e i team di lavoro. Non riescono ad integrarsi e a tessere un network: per questo sono isolati e spesso allontanati.
- Aziendalisti ma indipendenti ovvero gli Assimilated brokers
Ecco uno dei profili best in class: gli Assimilated brokers sono percepiti come ottimi professionisti, affini alla cultura aziendale, ma non intrappolati all’interno di un gruppo. La loro affinità con i valori d’impresa e l’indipendenza dal branco, li rendono pieni di contatti ma liberi da vincoli. Sono considerati la massima espressione del networker 2.0, connesso a più livelli ma mai ingabbiato.
- Anticonformisti ma integrati ovvero gli Integrated nonconformist
Diametralmente opposti all’archetipo precedente, gli Integrated nonconformist non sono conformi all’equity aziendale, e mostrano spiccata personalità e indipendenza culturale. Allo stesso tempo, però sono ben integrati all’interno di specifici gruppi, che ne riconoscono piena stima e massimo supporto. Anche questo profilo risulta vincente, perché consente alla risorsa di emergere dal gregge, rimanendo sempre saldo e ben ancorato a terra, grazie ad un nutrito gruppo di supporters.
Qual è, dunque, la risposa esatta alla fatidica domanda “per emergere in azienda e fare carriera è meglio conformarsi o distinguersi?”.
La soluzione, come spesso accade, sta nel mezzo, perché gli eccessi non pagano mai: meglio quindi trovare un sottile equilibrio tra i due comportamenti.
Integrarsi perfettamente in un gruppo, allacciando relazioni stabili e assicurandosi supporto e collaborazione, va bilanciato con un comportamento di carattere e non troppo aziendalista.
L’alternativa, è quella di fondersi alla cultura d’impresa, dimostrando affidabilità e solidità, e di creare connessioni a più livelli – orizzontali e verticali – per ampliare al massimo la rete di conoscenze, senza giurare fedeltà eterna a nessuno.
Francesco Cuccuini
Interessante, interessantissimo …da studiare
Cordiali saluti