Evolvere la carriera di un professionista è come navigare controcorrente in un fiume di conoscenza: un torrente in cui, smettendo di remare, si torna indietro.
I futuri leader lo sanno: apprendere continuamente significa crescere in modo virtuoso e affrontare con competenza le sfide del mercato moderno.
Assodata la volontà di investire sulla formazione, sono tante le opportunità sul piatto.
Tra le più diffuse, quella di frequentare un MBA classico, oppure quella di scegliere programmi dedicati ai già professionisti, come gli Executive MBA, nella versione in aula o in quella in distance learning del FLEX EMBA , o ancora quella di optare per un MOOC – Massive Open Online Course – che mette a disposizione lezioni online gratuite ed accessibili da remoto.
Tutti percorsi validi per estendere le conoscenze, incamerare nuove skills e affinare le competenze.
Quale scegliere?
Se siete intrappolati nelle sabbie mobili dell’indecisione, ascoltate Dorie Clark: la docente della School of Business della Duke University ci aiuta a fare chiarezza, attraverso 3 semplici domande a cui rispondere per valutare la strada migliore per il nostro futuro.
1. Quali skills vanno approfondite?
Quasi sempre è il traguardo che identifica il cammino.
La prima domanda da porvi, quindi, è: quali competenze devo sviluppare o approfondire per avere successo nel mio percorso di carriera?
La risposta potrebbe arrivare proprio da un MOOC. Uno strumento flessibile e gratuito come questo, infatti, è sicuramente il modo migliore avere un quadro generale delle tematiche che vi interessano.
Sarà così più semplice individuare le skill sulle quali puntare, magari con un percorso executive dedicato.
Se, al contrario, volete acquisire una visione a 360° sul mondo del business e spaziare dalle conoscenze di marketing a quelle organizzative, un MBA è il percorso più completo che fa per voi.
2. Quali sono le nostre attitudini formative?
Ogni professionista ha un approccio personale al mondo dell’educazione.
C’è chi preferisce ritagliarsi momenti privati da dedicare allo studio in solitaria – come la sera o il weekend – e chi invece dà il meglio di sé in classe, stimolato dal contatto con i docenti e incentivato dall’interazione con altri alunni.
Rispondere con onestà a questa domanda e sondare il proprio livello di auto motivazione è fondamentale per fare la scelta giusta: un’indicazione importante che può orientare il professionista verso un corso strutturato in aula, oppure indirizzarlo verso un’esperienza online, più o meno articolata a livello formativo.
3. Qual è lo standard del settore in cui operiamo?
Spesso la scelta del miglior percorso formativo per la nostra carriera è dettata dal settore di appartenenza o dalla Company in cui vogliamo fare carriera.
Alcuni ambienti aziendali o precisi segmenti di business richiedono manager con specifici set formativi: un’imposizione che può essere più o meno esplicita.
Se la Company dei sogni accetta solo leader in possesso di un MBA, la decisione sul futuro è chiara.
Se, invece, non ci sono requisiti formalmente espressi, ma solo consigli implicitamente diffusi è meglio allinearsi agli standard.
Come fare?
Uno degli strumenti più smart è quello di scandagliare i profili LinkedIn dei leader già presenti, per approfondire il loro background formativo. Sarà così più facile trarre le proprie conclusioni.