#15 Luca Zanotti, TenarisDalmine

Tenaris è leader mondiale nella produzione e fornitura di tubi per la ricerca di petrolio e gas naturale. Fattura quasi 10 miliardi di dollari e occupa oltre 27000 addetti, con impianti dislocati in America, Europa e Asia.

È uno dei sei brand del gruppo industriale Techint e comprende a sua volta Dalmine, storica azienda bergamasca del settore. Il suo Amministratore Delegato, Luca Zanotti, è anche lo #spiritoleader di questa settimana.

A lui abbiamo chiesto il significato della parola leadership. Impresa affatto semplice. La leadership è come un diamante, formato di migliaia di facce e allo stesso tempo indistruttibile. Alcune di queste, però, aiutano a descrivere meglio il concetto.

Cerchiamo di approfondirle per comprenderne il significato e come farle proprie.

Ledership significa avere una visione

…la capacità, in un mondo affollato di informazioni, di capire qual è il segnale e qual è il rumore, cercando poi di unire punti che apparentemente sembrano non troppo correlati, per definire il futuro dell’azienda e la capacità di far convergere tutta l’organizzazione sulle linee definite

La visione è quindi da intendersi in una duplice accezione, tante quante sono le fasi. La prima è legata alla raccolta di elementi lungo il percorso, quegli indizi nascosti tra migliaia di informazioni, talvolta contrastanti, a cui siamo quotidianamente esposti.

La seconda consegue dalla prima: una volta eliminato il rumore di fondo, e definiti i pochi punti sui quali focalizzarsi, trasformare quegli stessi punti in un percorso, un’immagine condivisibile e ben definita.

Suggerisce Stew Friedman sull’Harvard Business Journal: abbozzate la vostra, fate pratica nel raccontarla agli altri, rivedetela per renderla sempre più d’impatto e di ispirazione.

Leadership significa saper ammettere le proprie debolezze (e non cedervi)

Un leader dev’essere capace di attuare e anche di sembrare un leader integro, cioè dev’essere capace di vivere il suo ruolo di responsabilità come funzione e non come privilegio.

Essere un leader è un onore, ma il significato della leadership risiede anche negli oneri. Responsabilità, impegno e dedizione, integrità morale. Quest’ultima diviene fondamentale soprattutto ai livelli più elevati, come afferma Bill Gentry per il Globe and Mail.

Studiando l’impatto di 4 caratteristiche (integrità appunto, oltre a intraprendenza, prospettiva e intelligenza sociale) nella carriera dei dirigenti intermedi e di più alto livello, i ricercatori hanno notato come le prime due in particolare siano spesso riscontrate nei top manager, mentre le altre due appartengano maggiormente ai quadri intermedi.

Ciò non significa però che per essere ritenuti integri non bisogni mostrare alcuna debolezza, o aver sempre mantenuto un atteggiamento integerrimo.

Il colonnello Eric Kail, direttore del corso di leadership militare all’accademia di West Point, scrive sul Washington Post: tutti commettono errori, quindi essere una persona integra non significa non averne mai compiuti. Significa avere il carattere per imparare dai fallimenti, andando avanti.

Leadership significa amare ciò che si fa

Io credo nei leader appassionati, coloro che hanno passione in quello che fanno e che sono capaci di trasmettere questa passione anche ai loro collaboratori

Credi in ciò che stai facendo? È ciò che avresti sempre voluto fare, e per il quale hai duramente lottato? Ci pensi la mattina prima di dirigerti a lavoro, e la sera mentre ti rilassi sul divano? La passione è il motore di qualsiasi leader. La convinzione che ciò che si fa si non solo giusto, ma anche importante.

Eppure, in alcuni casi, può essere perfino d’ostacolo.

A spiegarci in che senso è un post di Sebastian Klein su FastCompany, a sua volta tratto dal libro So Good They Can’t Ignore You, di Cal Newport.

Il punto è: essere ossessionati dalla propria passione porta a diventare eccessivamente selettivi. Perdendo il gusto di scoprire, strada facendo, che ciò che prima odiavamo in realtà ci porterà proprio dove volevamo arrivare.

La passione, come vedremo, conduce al quarto e ultimo punto: il coinvolgimento.

Leadership significa entusiasmare e coinvolgere

Un leader dev’essere capace di coinvolgere tutta la sua organizzazione, ed è una capacità strettamente legata alla probabilità di aver successo.

Come ottenere il coinvolgimento? Dando credito a Doug Dickerson e Meghan Biro, poche ma semplici frasi possono cambiare le sorti di un rapporto top-bottom, facendolo evolvere in maniera positiva e sempre più coinvolgente: “grazie”; “stai facendo un ottimo lavoro”; “mi dispiace, ho sbagliato”; “come posso aiutarti?”. L’empatia, la capacità di riconoscere il lavoro e l’impegno altrui, sono qualità tutt’altro che scontate.

Secondo tip: il coinvolgimento, come visto, è legato a doppio filo con un’altra delle virtù tipiche del buon leader, la passione. Solo chi mostra passione in ciò che fa, il fermo convincimento nelle proprie idee e nella propria visione, oltre a un’indiscutibile integrità, riuscirà ad attrarre a sé le energie necessarie per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Questo il significato della leadership per Luca Zanotti di Tenaris. Qual è il valore che voi attribuite alla leadership? Discutetene con noi sul blog e sui social network.

Un commento

  1. Non saprei dire del segnale, ma capire “qual è il rumore” è molto semplice: basta affacciarsi alla finestra di qualunque abitazione di Dalmine dalle 21 in poi, quando i suoni della giornata a poco a poco si affievoliscono per lasciare spazio per cogliere in tutto il suo fragore il frastuono della Tenaris: le sirene de carri ponte, il clangore dei rottami e dei tubi movimentati, il ruggito dei forni, il battito impetuoso del maglio.
    Per tutta la notte…

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