“I vantaggi di questa rivoluzione dipenderanno da quanto le persone e i leader sapranno abbracciare o meno il cambiamento. Da quanto si riuscirà a sposare l’innovazione anziché combatterla”.
La rivoluzione di cui parla Klaus Schwab, fondatore del World Economic Forum, in un’intervista a Economy Up, è la “quarta rivoluzione industriale”, quella che sta cambiando il mondo del business a una velocità senza precedenti.
Una velocità che sta spingendo leader e manager a evolvere, crescere e sviluppare delle skill che li rendano sempre attuali e competitivi. Secondo il rapporto Future of Jobs” del World Economic Forum, infatti, entro il 2020, il 30% delle conoscenze acquisite finora sarà inutile.
Diventa quindi indispensabile, come ha suggerito Stefano Folli, AD Philips Italia, Israele e Grecia, durante un incontro con gli allievi EMBA del MIP, “fare investimento su se stessi per spostare le proprie competenze dove servono.”
Olga Iarussi, CEO South Europe di Triumph International, su questo ha le idee chiare. “Una delle caratteristiche chiave dei CEO” – afferma – “è quella di guardare il mondo con occhio critico, anticipando i trend e al contempo preparando Azienda e Organizzazione a cambiamenti e nuovi scenari”.
In questa corsa all’innovazione, quindi, i leader non sono solo comparse, ma attori e promotori. Continua infatti Olga Iarussi: “Tutto questo necessita di una forte leadership da parte della classe dirigente, la quale deve per prima credere nel cambiamento”.
Ecco che una delle sfide principali di CEO e AD diventa il saper orchestrare tutte le aree aziendali al meglio, spronandole al raggiungimento di un risultato comune.
Anche per David Bevilacqua, Amministratore delegato di Yoroi e socio di Mam, “la più grande sfida non è quella tecnologica ma quella culturale”. Un approccio che si traduce in una forte attenzione per il linguaggio e per i “knowledge-maker”, coloro che sanno come creare, progettare e trasformare le informazioni.
Un aspetto, quello delle risorse umane, che Stefano Folli, durante un’intervista a ManagerItalia, declina così: “Lo sviluppo di competenze richiede di ripensare il modo di costruirle all’interno, rinforzando i percorsi di carriera, favorendo prospettive ed esperienze diverse, rendendo fruibile la conoscenza e la formazione in ogni momento e in ogni luogo”.
Come abbiamo visto, ogni top manager è chiamato ad interpretare le sfide e a cogliere le opportunità create da questa grande rivoluzione. Visioni e stili di leadership diversi a fronte di uno stesso fenomeno, interessanti da mettere a confronto e da usare come spunto di riflessione.
Proprio per questo, l’11 novembre, al MIP Politecnico di Milano, CEO e Executive MBA si incontrano per una tavola rotonda dedicata al tema “Leading Change and Innovation: drivers and skills in the digital area”. Sul palco, Olga Iarussi, Stefano Folli e David Bevilacqua condurranno il dibattito, moderati da Sabrina Colombo, Alumna Flex EMBA e Senior Business Consultant & ICF ACC Coach, e dal prof. Federico Frattini, Direttore MBA & EMBA al MIP.