In principio c’era Pareto: con la teoria dell’80/20, il celebre sociologo ed economista italiano ha affascinato generazioni di leader alla ricerca di una ricetta per il successo.
Nel 2017, è tempo di voltare pagina.
Dimenticate Vilfredo: il nuovo cocktail per diventare leader vincenti lo ha servito Jack Ma, il fondatore del fortunato Gruppo Alibaba, a Davos.
Durante l’ultimo Word Economic Forum, tenutosi in Svizzera, il fondatore e presidente di una startup che ha rivoluzionato il mondo del commercio online, ha spiegato la sua personale teoria per raggiungere il successo e soprattutto per mantenerlo a lungo.
La vera sfida per i leader del futuro, infatti, non è tanto quella di ottenere la vetta – grazie alla giusta dose di talento, di preparazione e di un pizzico di fortuna – ma quella di rimanere sempre al passo con i tempi, di non perdere la concentrazione e il focus, e di rinnovarsi, un giorno dopo l’altro.
La teoria di Jack Ma – già diventata un mantra tra i fanatici del business high level – è stata battezzata come “30/30/30”.
Ognuno dei 30 rappresenta una killer application del mondo economico e professionale del futuro, da tenere sotto controllo e da cui trarre ispirazione per essere sempre competitivi.
Siete curiosi di scoprire di più?
Ecco spiegata la teoria del 30/30/30 di Jack Ma.
1. Anticipare i tempi
I prossimi 30 anni saranno una grande sfida per il mondo: la 4^ rivoluzione industriale è in pieno corso e, in quanto evento ciclico, durerà all’incirca 50 anni.
I primi 20, già trascorsi, sono stati quelli dell’introduzione del cambiamento, del suo arrivo sul mercato, dello scardinamento dello status quo, e della reazione dei primi player pionieri.
Questa rivoluzione, basata su web economy e smart technology, ha visto emergere nei primi 20 anni colossi come eBay, Google, Facebook e Amazon che hanno cavalcato la novità con successo.
Cosa succederà nei prossimi 30 anni per Jack Ma? Come in ogni rivoluzione industriale, il futuro è scritto: lo shock tecnologico è ora diventato la normalità, e le innovazioni durante le prossime 3 decadi mostreranno il loro impatto sull’economia. Fatevi trovare pronti. Mantenete una visione di lungo periodo e lavorate per prevedere quali saranno le prossime mosse del mercato: solo con uno sguardo al futuro è possibile comprendere come evolverà lo scenario competitivo, strutturarsi per tempo ed arrivare preparati.
2. Comprendere il mercato competitivo
Nel mondo del business attuale, siamo sicuri di aver identificato i nostri concorrenti?
Puntando in alto, siamo automaticamente portati a guardare i grandi player, imitando i loro comportamenti.
Secondo Jack Ma, invece, lo sguardo deve essere rivolto verso i piccoli attori come le aziende con meno di 30 dipendenti: sono loro quelli più reattivi, flessibili e naturalmente predisposti verso il cambiamento e l’innovazione.
Negli ultimi anni, del resto, non sono mancate le sorprese in ogni mercato: nuovi concorrenti, nati come piccole startup, si sono trasformati in protagonisti disruptive in grado di riscrivere le regole di prodotti, servizi e business model.
Guardate in basso e copiate dai piccoli, quindi. E, se potete, accogliete le piccole realtà come partner del vostro network: meglio trasformare i nemici in collaboratori, per vincere la battaglia.
3. Ispirarsi ai giovani
In un mercato contraddistinto dalla supremazia della tecnologia in ogni settore, i giovani trentenni sono nativamente padroni delle logiche web e hi-tech.
Sono i millennials, ovvero i giovani di 30 anni, le promesse del futuro.
Lavorate con loro e lasciatevi guidare ed ispirare: ne guadagnerete un nuovo modo di pensare e di agire, molto più fresco ed innovativo.
Claudio Di Silvestre
Io credo che sia assolutamente vero ed è quello che sto vivendo in questo momento.
Il mio mondo è quello della logistica distributiva (last mile) che sta vivendo una vera rivoluzione.
anche in questo settore bisogna anticipare i tempi ed essere in grado di offrire soluzioni innovative, flessibili e customizzate per rispondere alle esigenze del cliente.
I Millennials, secondo me anche under 30, sono un’eccezionale combustibile per un motore solido e già collaudato.
La giusta combinazione di elementi, permette di volare alto ma di non avvicinarsi troppo al sole.
Il mio team ed io ci stiamo preparando con l’ambizione di diventare disruptive.
Gianclaudio Leonori
Tre consigli interessanti:
Chi pensa che i cambiamenti in atto non possono impattare sul proprio (sistema di) business, sbaglia di grosso.
Mega-trend evolutivi come quelli sottesi ai tre consigli di Jack Ma, non possono non impattare direttamente sul piano consumo.
Il piano B2B risponde accordingly e le disruptive asfaltano gli elefanti..