IoT: un potente ecosistema che aprirà le porte a straordinarie opportunità

Era il 1991 quando dal CERN di Ginevra un click diede alla luce il primo sito internet della storia, partorendo un neonato potentissimo, che in poco tempo avrebbe cambiato il mondo, dal nome World Wide Web.

Sono passati 25 anni da questo straordinario evento ed oggi oltre 3 miliardi di persone in tutto il mondo (secondo i più recenti dati Nielsen) hanno accesso ad internet.

I telefoni sono diventati smartphone, i personal computer sono diventati portatili o tablet, le informazioni volano e, da qualche anno, gli oggetti inanimati di cui ci circondiamo ogni giorno comunicano costantemente con noi e tra di loro.

Le nostre automobili hanno una scatola nera che traccia tutti gli spostamenti e chiama i soccorsi in caso di incidente, senza chiedere il nostro supporto, i frigoriferi sono dotati di un sensore che ci comunica con un messaggino quando il succo di frutta sta per terminare, le nostre scarpe da jogging alla fine dell’allenamento ci dicono quante calorie abbiamo bruciato.

Questo fenomeno è in gergo definito l’Internet of Things. Un termine che rappresenta molto più che una semplice tendenza, e che traccia i profili di un salto generazionale senza precedenti, in grado di trasformare nel profondo il nostro stile di vita.

Se a questo trend inarrestabile, coniughiamo il progresso hi-tech che ci sta portando verso l’affermazione della tecnologia 5G, con un miglioramento evidente in termini di connettività tra i dispositivi, il quadro è ormai completo.

Di questo, e di tanto altro, si è parlato all’evento organizzato dal MIP dal titolo 5G and the Internet of Things: Boosting value in 2020 and beyond: un incontro che si è tenuto il 27 gennaio 2016, ricco di spunti di discussione e animato da relatori d’eccellenza, protagonisti in prima persona del fenomeno dell’IoT.

Come Fabio Nappo, Domotics Division and Electronic Design Director della grande Società italiana Gewiss – leader nella progettazione e realizzazione di sistemi di domotica, connessione e distribuzione di energia e soluzioni innovative per l’illuminotecnica – e studente EMBA part time al MIP.

La testimonianza di Nappo, così come quella dei partner presenti all’evento, ha evidenziato i profili di un fenomeno dall’impatto travolgente, che nei prossimi 5 anni sconvolgerà il comportamento d’acquisto e di consumo a livello mondiale.

Secondo i recenti studi, infatti, l’IoT ha appena iniziato a dimostrare il suo potenziale ed entro il 2020 ci saranno oltre 50 miliardi di dispositivi connessi l’un l’altro. Ciò comporterà una rivoluzione nel modo di consumare, nel modo di fare impresa e nel modo di generare valore da parte dell’intera società, con un giro d’affari stimato dall’Istituto McKinsey che, dal 2025, si attesterà sugli 11 trilioni all’anno.

L’Internet of Things, un termine molto usato e che letteralmente coincide con la possibilità di dotare di un’anima digitale gli oggetti che possediamo, connettendoli tra loro, va interpretato quindi come un potente ecosistema in grado di aprire le porte a straordinarie opportunità:

  • offrire valore ai consumatori che chiedono semplicità, sicurezza, immediatezza e maggiore controllo, anche da remoto, avvantaggiandosi del progresso tecnologico;
  • spianare la strada alle aziende più smart offrendo spiragli di nuovi mercati e generando innovativi business model da cogliere al volo (immaginate quante nuove idee di servizi possono nascere semplicemente connettendo gli oggetti tra loro!);
  • fornire alle imprese un numero impressionante di big data, in grado di tracciare il comportamento di consumo e lo stile di vita delle persone, per perfezionare l’offerta e spingersi verso l’innovazione.

Siete pronti a cavalcare l’onda del fenomeno che sta per invadere le nostre vite? Questo è il momento giusto per salire a bordo e vivere da protagonisti la rivoluzione dell’Internet of Things.

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