Nati per gioco, i social network sono diventati un affare serissimo.
A più di dieci anni dal debutto di Facebook, i social network hanno dimostrato di non essere un semplice fenomeno tecnologico, ma una forza travolgente in grado di trasformare la società.
La piattaforma di Mark Zuckerberg oggi è il luogo di incontro virtuale di miliardi di utenti; Instagram è il racconto fotografico di persone comuni, blogger, artisti, ma anche la vetrina glamour dei brand; Twitter cattura l’attimo fuggente e fa viaggiare i pensieri in “pillole”; LinkedIn fa incontrare domanda e offerta di lavoro come mai nessun altro strumento aveva saputo fare.
Una potenza da dominare: siete davvero capaci di destreggiarvi tra profili, gruppi, link, commenti, contenuti testuali, immagini e video? Come potete immaginare, ciascuna piattaforma ha le sue regole. Padroneggiandole potrete sfruttare i social per scoprire tendenze e trovare fonti di ispirazione, per mettere in mostra le vostre idee e i vostri progetti, per trovare contatti utili per la carriera o potenziali investitori.
Con una regola d’oro, valida per tutti: se si tratta di lavoro, i social network vanno presi molto sul serio.
È il social network per antonomasia, il più diffuso. Le Pagine e i Gruppi possono aiutarvi a mettere in vetrina le vostre abilità, la vostra idea di business o il lavoro che svolgete. Un canale ottimale per emergere come professionisti? Non sempre: anche i profili personali sono sotto la lente di recruiter e aziende, e questo rappresenta allo stesso tempo un rischio e un’opportunità. Un post di troppo o una foto ai limiti dell’informale può inficiare la vostra reputazione online.
Per cominciare…
Se dovete creare una Pagina business, il primo passo è la scelta del nome: che sia originale, ma soprattutto centrato sull’idea. Arricchite fin da subito questo spazio di immagini, generate traffico con regolari aggiornamenti, usate gli hashtag (utili per comparire sul motore di ricerca interno alla piattaforma), condividete idee e domande, rispondete ai commenti. Seguite le aziende che vi interessano: potrebbe capitarvi di intercettare qualche offerta di lavoro.
L’errore da non fare
Scosso da recenti dibattiti sulla privacy, Facebook si sta muovendo nella direzione di concedere ai suoi iscritti maggior controllo sui dati personali e sulla visibilità dei contenuti pubblicati. Se avete un profilo privato, prestate attenzione alle variabili di privacy disponibili tra le impostazioni: potete scegliere di rendere visibili i post solo ai vostri contatti, agli amici degli amici o a tutti, Boss compreso. Ricordando che la visibilità massima non è necessariamente sempre la migliore opzione.
L’idea vincente
Cavalcate il fenomeno del momento: per avviare una diretta video (Facebook Live) vi basta avere uno smartphone e qualcosa di interessante da mostrare. Può essere lo stralcio di un convegno di settore, un vostro speech o il lancio del nuovo prodotto firmato dalla vostra startup. In generale i contenuti multimediali funzionano bene sui social, mentre il formato della diretta è ideale per creare senso di partecipazione.
Viviamo nell’era dell’immagine e Instagram, con i suoi 800 milioni di iscritti, è un perfetto specchio dei tempi. Può trasformarsi in album fotografico e diario personale, ma anche in una vetrina per chi propone abbigliamento, accessori, viaggi, cosmesi e servizi, tant’è che su questa piattaforma si contano oggi oltre otto milioni di profili business.
Per cominciare…
Avete un’impresa? Attraverso Instagram potete reclutare i cosiddetti “influencer”, cioè i profili molto seguiti, cercando quelli più vicini al vostro settore professionale e utili per promuovere il vostro brand. Attenzione anche ai contenuti da postare: in base al vostro budget e al target da colpire potrete scegliere se puntare solo su immagini semplici o anche sui video, sul formato carosello (foto o clip che scorrono dinamicamente) e sulle Storie (contenuti snack che restano visibili per 24 ore).
Se siete manager sempre sul mercato, invece, seguite i profili delle Company di vostro interesse: imparerete molto sulla loro cultura aziendale.
L’errore da non fare
L’hashtag non è un accessorio: è strategia. Niente formule random: dedicate un po’ di tempo a esplorare gli hashtag di tendenza e a idearne di nuovi, che diventeranno la vostra “etichetta” personale e vi aiuteranno a essere trovati.
L’idea vincente
Chi ha un brand, o ne gestisce uno, sarà felice di sapere che Instagram può incrementare le vendite. Con la funzione Shopping si possono aggiungere alle immagini dei “tag” che rimandano a descrizioni di prodotti, a prezzi o a siti di e-commerce. Potete taggare fino a cinque prodotti su ciascuna fotografia o fino a venti su ciascun carosello.
Facebook e Instagram sono solo una parte dell’universo social. Twitter e LinkedIn vi spalancheranno altre porte.
Curiosi di capire come? Ne parleremo nel prossimo articolo. Logout.