Millennials tremate: nel mondo dell’imprenditoria i 40 sono i nuovi 20.
Mentre l’opinione pubblica si convince che il mondo dell’innovazione e del business siano in mano a giovanissimi audaci e pieni di idee, la realtà racconta un’altra storia: quando si tratta di fare impresa i 40enni sanno il fatto loro.
E se coraggio e intuizione possono muovere le menti giovani, sono la concretezza e l’esperienza a fare impennare i ricavi.
Lo insegnano Steve Jobs e Bill Gates – solo per citare due esempi celebri – che pur avendo fondato i due rispettivi colossi all’età di 20 anni, hanno toccato il vero successo solo una volta superati i 40, con giri d’affari record e grandi lanci di prodotti. Pensiamo, ad esempio, all’iMac firmato Apple, introdotto sul mercato nel 1998 quando Jobs aveva già spento 43 candeline.
Un caso?
Niente affatto.
I numeri del settore confermano l’ipotesi: il Census Bureau e l’IRS (Internal Revenue Service) hanno analizzato i trend del mercato USA, esaminando i dati relativi a quasi 3 milioni di imprenditori, fondatori di aziende nel periodo tra il 2007 e il 2014, e con almeno un dipendente.
Cosa ne emerso? Che le imprese con la crescita più sostenuta erano quelle guidate da imprenditori over 40.
Esperienza e risorse: ecco i due assi nella manica degli imprenditori senior
Fino a qualche anno fa superare la soglia dei 40 significava iniziare il – lungo – conto alla rovescia verso la pensione.
Oggi, invece, i 40 anni possono segnare un nuovo inizio: chi ha paura della precarietà e della flessibilità lavorativa dovrebbe trovare conforto nel sapere che un imprenditore senior ha molte più chance di successo di uno giovane.
Perché un professionista senior ha più esperienza, prima di tutto: le ricerche dimostrano che le Company fondate da startupper non più giovanissimi hanno il 125% di chance in più di affermarsi sul mercato. La killer application che le spinge alla vittoria? In molti casi la sola esperienza del fondatore, maturata presso diversi ambienti lavorativi e che lo ha aiutato a sviluppare skills concrete e ben precise.
Un imprenditore over 40 ha dalla sua anche una maggior solidità economica: tranne rarissime eccezioni, i giovani startupper devono fare i conti con poche risorse a disposizione e con tanta sperimentazione. Un impresario senior, invece, può mettere in campo un capitale più corposo, per partire con più forza e sostenere le idee in modo consistente, avendo riserve economiche per fronteggiare anche gli inevitabili momenti di crisi.
E poi ci sono le relazioni: il networking, così importante per portare in alto un professionista, è un’arte che si tesse con il tempo. Sono i contatti, le conoscenze, i riferimenti umani in altri settori, costruiti in anni di lavoro, che diventano perni solidi per sostenere l’arrampicata dell’imprenditore verso il successo.
E in questo, ahimè, non c’è gara per i novizi del business.
Insomma, trasformarsi in imprenditori a 40 anni è un’opportunità da non sottovalutare.
Potreste riaccendere la carriera e vivere una nuova, sorprendente, stagione professionale.