Ti svegli la mattina e, con un occhio ancora chiuso, cerchi su Google che tempo è previsto nella tua città. Generi dati.
Fai colazione, mentre col telefono scorri il wall del tuo social network preferito. Generi dati.
Poi scendi da casa, entri di fretta al supermercato e acquisti il pranzo al sacco che consumerai in ufficio. Sfoderi la carta fedeltà. Generi dati.
E finalmente sali sul tram e timbri l’abbonamento. E generi dati.
Insomma: hai aperto gli occhi da nemmeno 2 ore e hai già lasciato numerose tracce di te.
Una serie di informazioni preziose, che raccontano tutto delle tue abitudini e dei tuoi gusti. Un fiume di dati che disegnano un identikit preciso di chi, come un Pollicino 3.0, li ha disseminati.
Tracciando il profilo esatto di ogni individuo (chi è, dove abita, quante volte al giorno prende i mezzi di trasporto, su quali siti naviga, dove va in vacanza e tanto altro), le aziende possono avere un incredibile vantaggio competitivo, ad esempio, nello sviluppo di prodotti e servizi cuciti addosso ai propri clienti, oppure nell’analisi dei comportamenti di consumo.
La sfida? Saper dare una forma ai dati, saper tradurre l’ammasso di numeri generati da un individuo durante la normale quotidianità in informazioni concrete.
Chi può farlo? Una nuova figura professionale, richiestissima sul mercato: il Data Scientist.
Letteralmente scienziato dei dati, questo specialista è capace di immergersi nei Big Data e di ricavarne insight preziosi. Un ruolo strategico e sempre più ricercato, che nei prossimi anni vivrà un boom di espansione: secondo le stime dei principali osservatori mondiali, infatti, la richiesta di Data Scientist crescerà in modo esponenziale trasformando questa professione in una delle più richieste al mondo.
Una grande domanda che, però, non incontra un’offerta altrettanto consistente.
Le figure di Data Scientist sul mercato, capaci di organizzare e analizzare i dati, trasformandoli in conoscenza del mercato e del cliente, sono poche. Pochissime.
Nonostante i plus che questo ruolo offre.
Quali? Scopriamone alcuni.
Diventare Data Scientist: i vantaggi di una professione in espansione
Tutti li cercano, tutti li vogliono: il Data Scientist è la professione del futuro.
I vantaggi? Ecco i principali.
Un’offerta sicura
I Data Scientist sono sempre più richiesti: solo negli USA questa professione ha vissuto un aumento di ricerche del 75% negli ultimi 3 anni generando centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Ma il fenomeno non riguarda solo gli US. Secondo un rapporto McKinsey Global Institute, la richiesta di data scientist supera di molto l’offerta ovunque nel mondo.
Osservando i trend di crescita, inoltre, emerge una cavalcata inarrestabile che porterà questa job nell’Olimpo delle posizioni più ambite entro i prossimi 24 mesi.
Poca concorrenza
A fronte di una domanda – da parte delle aziende – molto corposa, l’offerta di specialisti in analisi dati non è sufficiente a colmare il need. Tradotto? La competizione è quasi nulla e il processo di selezione è meno affollato, con maggiori chance di successo.
Retribuzione elevata
Dovreste saperlo: tanta domanda e poca offerta fanno impennare i prezzi di beni e servizi. Una legge economica che si conferma anche nel caso dei Data Scientist i cui stipendi sono piuttosto interessanti. Si va dai 30K ai 50K per una posizione junior, mentre si superano i 100K per una figura senior e d’esperienza.
Versatilità di provenienza e di destinazione
Uno dei lati positivi della figura del Data Scientist è la sua flessibilità: per diventare un esperto in Big Data la provenienza matematica e statistica non è scontata. Sono valorizzati anche i profili di matrice umanistica, specializzati in comunicazione o in marketing. Il plus? La loro maggior sensibilità verso il mercato e il consumatore e la spiccata capacità di presentare i dati in modo coinvolgente anche a chi non è pratico di analisi e software. Anche i settori merceologici sono numerosi: il Data Scientist è una professione estremamente trasversale. Dalla tecnologia, alle telecomunicazioni, alla GDO al lusso, tutti hanno bisogno di uno stratega capace di trasformare i numeri in insight!
Marta
Qual è il percorso per formarsi con Data Scientist dopo la laurea (e magari con anche un certo bagaglio sull’analisi dei dati?).
Grazie