La “mostruosa follia” nella gestione della crisi greca

A definirla così, “mostruosa follia“, è stato il premio Nobel Paul Krugman, in un recente editoriale. Una “mostruosa follia” spingere la Grecia in un angolo e costringerla a ricorrere a un referendum che, di fatto, chiede di scegliere tra dracma ed Euro, con incalcolabili e inimmaginabili conseguenze non solo per lo stato ellenico, ma per l’intera Europa.

In questo video Fabio Sdogati, professore di Economia Internazione del MIP Politecnico di Milano, commenta gli ultimi febbrili giorni nei quali si fa il futuro dell’Europa, così come fatto anche nel post pubblicato lunedì sulla crisi greca.

A corredo della visione, risultano molto interessanti alcuni articoli usciti recentemente sulla vicenda.

(2) commenti

  1. Bella la frase “non voglio vivere in un paese di cui gli altri pensano che non sappia gestirsi”… la condivido, e però mi chiedo: ma non è un po’ quello che anche molti italiani hanno pensato e ribadito, quando auspicavano la cessione di sovranità in nome di una endemica incapacità della classe politica italiana di agire secondo etica e lungimiranza? Forse la fine dell’€ potrà essere paragonabile a Hiroshima e Nagasaki come dice Prof. Sdogati, ma un progetto che non avanza e che giorno dopo giorno assomiglia sempre più (forse per incapacità dell’establishment come dice il Prof.) a una cospirazione contro i popoli più che ad un sogno di pace e di unità politica e sociale, non è già in se peggio di Hiroshima e Nagasaki?

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    • Ciao Nicola, grazie per il tuo contributo.

      Alla luce dei risultati del referendum, quale pensi saranno le evoluzioni del tuo ragionamento?

      Torna a trovarci su #spiritoleader, dove la crisi greca continuerà a essere descritta e spiegata con la consueta grande efficacia da Fabio Sdogati.

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