Cosa fare quando non ci si sente valorizzati al lavoro?

È incluso tra i bisogni fondamentali dell’uomo elencati nella nota Piramide di Maslow: il bisogno di apprezzamento è una necessità concreta per ogni individuo.

Immersi in un contesto professionale, ogni giorno cerchiamo riscontri favorevoli da parte dei pari o dei superiori, per dare un senso ai nostri sforzi e celebrare i successi.

Spesso, però, il rinforzo positivo pare non arrivare mai: il capo, i colleghi, il team sembrano non accorgersi delle nostre buone performance, facendoci sentire frustrati.

Lavorare in un contesto in cui l’apprezzamento latita ed i riconoscimenti scarseggiano, alla lunga, può spegnere la fiamma della motivazione e allontanare il miraggio di una promozione.

Se pensate di non essere abbastanza valorizzati sul posto di lavoro, ecco qualche consiglio diplomatico e concreto per mettervi in mostra in modo smart e senza autocelebrarvi.

 

Rinfrescate la memoria al capo

Parliamo frequentemente di leader illuminati ed empatici, ma la realtà non incontra sempre le aspettative.

Il “capo medio” spesso non presta attenzione alle emozioni umane, trascurando il bisogno di stima e apprezzamento percepito dai dipendenti.

Non è sempre un atteggiamento voluto: i numerosi impegni e le pressioni dall’alto a cui è sottoposto possono fargli dimenticare in fretta il buon lavoro che avete fatto per la Società.

Per ottenere i complimenti che vi spettano ricordategli quanti eccellenti traguardi avete raggiunto: fissate un momento di confronto e dialogo con lui, presentandovi preparati e organizzati con una lista degli ultimi successi.

Definite come obiettivo dell’incontro una review dell’ultimo semestre in cui ripercorrere il vostro operato ed ottenere consigli su come migliorare.

Di fronte a recenti risultati positivi, il capo potrà avere un quadro chiaro del vostro talento e prendere piena consapevolezza del buon lavoro che state svolgendo per la Company.

 

Like for like?

È un potente meccanismo social che si applica efficacemente anche nella realtà: per ricevere un apprezzamento, dimostrate interesse per il lavoro altrui.

Congratulatevi con un collega che ha appena presentato un progetto vincente e dimostrate di aver notato il suo talento. Non sorprendetevi se, dopo avervi ringraziato, l’altro esprimerà stima e apprezzamento per il vostro lavoro.

Questo scambio virtuoso di ammirazione è un processo utilissimo per generare ottimismo, entusiasmo e fiducia all’interno di una squadra o di un dipartimento.

Per non depotenziarlo, però, utilizzatelo con parsimonia individuando i casi davvero eccellenti da celebrare e scegliendo le risorse alla ricerca di stimoli positivi per incrementare il commitment.

 

Valorizzate il lavoro di team

Forse più importante dell’apprezzamento personale è la valorizzazione del lavoro di un intero team: se siete a capo di una squadra, mettere in mostra i successi del gruppo che coordinate significa illuminare anche il vostro talento di leader e giustificare la vostra posizione, consolidandola.

Per enfatizzare le qualità professionali della squadra, senza ricorrere ad autocelebrazioni, tenete a mente semplici accorgimenti quotidiani.

Ad esempio, inserite sempre i “credits” completi all’interno di ogni lavoro, citando i nomi di tutti i contributors, e invitate il team a presentare personalmente ogni progetto, per enfatizzarlo a dovere.

Siate sempre sponsor della vostra squadra, citandone i punti di forza in ogni occasione utile. E non dimenticate di valorizzare anche il vostro ruolo di leader e coordinatore del team, prendendovi i meriti che vi spettano.

 

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