Se siete leader illuminati, lo sapete: uno dei vostri compiti è quello di occuparvi della crescita delle vostre risorse. Dovete responsabilizzarli, assegnargli task via via sempre più sfidanti, fornirgli feedback puntuali e approfonditi.
L’obiettivo? Aiutarli, in un’ottica di lungo periodo, a diventare a loro volta manager brillanti e leader capaci di guidare un team al successo.
E se è vero che in azienda esistono percorsi formativi progettati per coltivare la leadership, è sempre bene allenarla anche quotidianamente, attraverso 3 semplici attività che il manager può mettere in pratica, costantemente, con il team.
Ecco quali sono.
1. Conosci davvero i tuoi dipendenti?
Per trasformare le tue risorse in futuri leader, devi prima capire di più sulla loro individualità.
Scopri quali sono i loro interessi, quali obiettivi si sono prefissati e quali leve li motivano al massimo.
Entrare in sintonia con la loro personalità è fondamentale per individuare le corde da toccare per stimolare un commitment fuori dall’ordinario: un allineamento tra le ambizioni delle risorse, gli obiettivi di business e i punti sensibili per accendere in loro il fuoco della performance, è la migliore condizione per lavorare sulla crescita del team.
2. Date a tutti più responsabilità
Da un grande potere derivano grandi responsabilità, e i membri della vostra squadra farebbero bene a impararlo in fretta.
Per formare futuri manager capaci, a loro volta, di gestire un team e di assumersi oneri e onori delle attività in progress, meglio iniziare sin da subito ad assegnare compiti individuali, di cui ciascuno dovrà rispondere in prima persona.
Date al vostro team piena autonomia e fiducia su come prendere le decisioni e su come risolvere i task, lasciando che, istintivamente, avanzino e prendano, via via, sempre più iniziativa.
Stimolateli a risolvere problemi, a inventare soluzioni innovative, a mettersi alla prova con situazioni conflittuali o fuori dalla loro zona di comfort. Una scelta che – in una società dove la maggior parte delle risorse si limita a fare lo stretto necessario e niente di più – può suonare come una punizione, ma che in realtà altro non è che una straordinaria palestra per allenare affidabilità, assertività, capacità di ascolto, doti cognitive, negoziali e relazionali. Tutte skill che serviranno al futuro leader per affermarsi in azienda.
3. Indirizzateli al coaching
Che il coaching sia uno strumento fondamentale per formare leader efficaci e performanti è, ormai, assodato. Tuttavia, questa modalità di apprendimento continua a riscontrare un alto tasso di resistenza tra i futuri leader. Non è raro, infatti, che gli aspiranti manager fatichino a riconoscere i propri punti di debolezza o, semplicemente, si rifiutino di accettare che hanno bisogno di una guida per migliorare.
Per farli crescere, accompagnate i membri del vostro team alla scoperta del valore del coaching, e indirizzateli verso la scelta della miglior figura adatta a loro. L’obiettivo? Raggiungere prestazioni sempre più elevate, fino a sfiorare il massimo potenziale, vivendo con passione, motivazione e soddisfazione il lavoro di ogni giorno.
E ora che avete messo in pratica i 3 consigli per far crescere la leadership, riuscirà l’allievo a superare il maestro?