Come fare una presentazione efficace: lo impariamo da TED

Come fare una presentazione efficace

Una perdita di tempo, una fonte di stress, una noia mortale, un’inutile lista di concetti che nessuno, o quasi, ascolterà: stiamo parlando di presentazioni, la vera bestia nera del business moderno.

Così detestate, nella loro forma classica, che la maggior parte dei leader innovativi contemporanei ne ha destrutturato la natura, cancellando i cliché e reinventandole a proprio gusto.

Cosa rende una presentazione un’esibizione monotona e flat?

Talvolta la paura di sbagliare, che al posto che creare adrenalina, spinge i relatori a rintanarsi in comode nicchie di noia e tradizione, caratterizzate da slides zeppe di testo e da un fioccare di bullet point. Ma anche la scarsa preparazione può giocare brutti scherzi: quasi mai un manager, prima di un meeting in cui sarà al centro del palco, dedica parte del suo tempo a provare il discorso, per renderlo appealing e digeribile per l’audience. Con il risultato che, al termine di una presentazione, l’audience ha recepito ben poco da portarsi a casa.

Ma una via d’uscita alle presentazioni noiose c’è e si chiama TED. Un nome sinonimo di eccellenza nel mondo del business globale. Un fenomeno che da metà anni ’80 ha cambiato per sempre il modo di fare (ed ascoltare) una presentazione, valorizzando l’esperienza e riscrivendo le regole del public speaking. Pillole preziose che oggi sono a disposizione di tutti, grazie al libro “TED Talks: The Official TED Guide to Public Speaking”, scritto niente meno che da Chris Anderson, il popolare leader di TED.

Cosa aspettarsi da questo testo? La prima cosa da dire è che, sicuramente, una ricetta magica applicabile in tutte le situazioni non c’è. Ogni discorso è un universo a sé, influenzato da numerose variabili. Ma grazie a qualche consiglio è più semplice ed efficace provare ad agganciare l’audience e rendere il proprio intervento più coinvolgente. Proviamoci!

  1. La durata: il TED insegna che l’attenzione umana, prima di divagare in pensieri personali e di spegnersi progressivamente, non supera i 18 minuti consecutivi. È quindi questo il tempo che un oratore ha a disposizione quando fa un discorso al TED. In questi minuti bisogna sapere condensare tutte le informazioni più importanti e rilevanti per il pubblico, raccontandole in un linguaggio friendly e comprensibile.
  2. L’idea: con così poco tempo per snocciolare la propria presentazione, capite bene che avere un’idea chiara e meritevole di essere ascoltataè davvero fondamentale. Niente tentennamenti: per fare una presentazione vincente è importante rimanere concentrati sull’idea principale e condensare i pensieri.
  3. L’inizio: bando ai cliché o alle frasi fatte. Evitate di ringraziare il pubblico o di scorrere l’agenda. La prima impressione, come in ogni situazione, è quella che conta. Il trucco per tenere attaccato il pubblico? Iniziare il proprio intervento con uno statement illuminante e attention getting.
  4. Lo svolgimento: per mantenere alta la concentrazione, vostra e degli ascoltatori, cercate di non fare troppe digressioni e divagazioni. Impostate lo storytelling secondo un percorso chiaro ed un’argomentazione che sia volta sempre a sostenere la main idea. Per alleggerire la presentazione e far impennare la curva dell’attenzione sfruttate anche qualche battuta o aneddoto, purché sia sempre rilevante e in tema.
  5. Il tono di voce: autentico, umano e semplice. Usate un linguaggio comprensibile per il vostro pubblico e siate quanto più naturali possibili. Lo stile del futuro è quello conversazionale e amichevole: abbandonate i formalismi e fatevi conquistare dallo stile TED. L’audience ringrazierà!

 

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