BlaBlaCar: la technology startup europea di successo mondiale

blablacar_startup-europea-di-successo

BlaBlaCar è certamente un esempio di imprenditoria di successo, nonchè una delle startup europee che ha attirato maggiormente il sostegno degli investitori, convinti che possa replicare l’enorme successo di Airbnb.
Nata in Francia nel 2006 dal talento imprenditoriale di Frederic Mazzella, BlaBlaCar è diventata, nel corso degli anni, una delle realtà online più interessanti al mondo. Un business semplice quanto redditizio, proposto in modo smart ed immediato, in grado di unire il risparmio alla qualità e al confort: è così che BlaBlaCar ha rivoluzionato il mercato del ride sharing, ovvero la condivisione del viaggio con altri passeggeri, arrivando ad essere presente, ad oggi, in ben 19 nazioni e ad essere utilizzato da oltre 20 milioni di persone in tutto il mondo.

Il valore raggiunto dalla società a seguito della tornata di finanziamenti raccolti da parte del mercato e degli investitori e conclusa lo scorso luglio, corrisponde a una cifra da capogiro per una startup. Stiamo parlando di 1,4 miliardi di euro o circa 1,5 miliardi di dollari, cifra che, nonostante i quasi due lustri di vita dell’impresa, è figlia di un successo su larga scala ottenuto negli ultimi anni, grazie anche al consolidamento di una diffusa cultura internazionale verso i temi di smart mobility e sharing economy.

La facilità di utilizzo dell’applicazione e del portale sono da considerarsi come gli elementi chiave del successo di BlaBlaCar: gli utenti, infatti, hanno l’opportunità di cercare il tragitto desiderato in tutta semplicità, selezionando il “passaggio” ideale basandosi sia sui feedback lasciati dagli altri utenti in merito alla loquacità (da qui i vari livelli che vanno da Bla a BlaBlaBla), alla qualità e allo stile di guida del driver, sia sul prezzo proposto. Semplicità, autonomia e trasparenza: i risultati raggiunti dal Gruppo parlano chiaro e diventano ancora più interessanti in considerazione della bassa percentuale di quota di commissioni imposta sul viaggio, pari a circa il 10/15% sul valore complessivo.

E non è tutto: secondo il Wall Street Journal, le parole di Nicolas Brusson, Chief Operating Officer di BlaBlaCar, confermano come gli obiettivi raggiunti fino ad ora siano solo un punto di partenza per conquistare nuovi mercati ancora da esplorare come l’America Latina e l’Asia, aree queste dove il trasporto pubblico è carente.

Grazie ai finanziamenti ottenuti il servizio sarà lanciato in Brasile il prossimo dicembre, e inizieranno esplorazioni analitiche in potenziali territori chiave come Messico, India e Turchia. Queste sono solo alcune delle tappe nel percorso di crescita verso i Paesi emergenti che l’azienda spera di affiancare al business globale dell’Europa che, ad oggi, rappresenta il core market.
Ed è sempre grazie al venture capital che BlaBlaCar è riuscita a sferrare il grande colpo ad inizio 2015, quando è arrivato l’annuncio dell’acquisizione della tedesca  Carpooling.com, il principale competitor europeo: la posizione della company francese, in questo modo, è diventata di assoluto dominio nel Vecchio Continente, primo vero territorio di piena conquista da parte del Gruppo che, ora, si appresta ad ottenere gli stessi risultati anche negli altri Paesi

Il successo internazionale e la considerevole capitalizzazione, secondo Brusson, sono frutto di una costante tensione verso il rinnovamento, di una crescente ambizione dell’imprenditoria europea determinata a raggiungere i massimi livelli, come sta avvenendo anche in altri settori: ne sono testimonianza i progressi ottenuti in questi anni da Spotify, l’azienda svedese che ha rivoluzionato il modo di ascoltare musica, e dalla tedesca Delivery Hero, divenuta, in tempi brevissimi e attraverso il supporto di un consistente investimento esterno, una delle big company mondiali nella consegna di cibo a domicilio.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *