C’erano una volta lo spazzolino e il dentifricio. Due oggetti d’uso quotidiano, immutati da tempo nella forma e nelle funzioni.
Insomma, in una sola parola, banali.
Fino all’arrivo di Tommaso Puccioni, Stefano Bossi e del loro brand Banale, che ha dato una svolta ai piccoli gesti della vita quotidiana contemporanea.
Questi due giovani talenti milanesi dell’imprenditoria, compagni di studi al MIP durante un EMBA, hanno rivoluzionato il modo di concepire il day-by-day, con grandi dosi di innovazione, design e fantasia.
Un brand nato all’insegna dell’unconventional sin dalla stesura del business plan: nell’epoca in cui la maggior parte di risorse ed attenzione degli investitori guardano al digitale, Stefano e Tommaso hanno deciso di rendere tangibile la loro idea di impresa, lavorando sul prodotto, ma in un modo tutto nuovo.
Da queste premesse tra i banchi del MIP è nato Toothbrush, il primo oggetto di design firmato Banale, che unisce in un’unica soluzione spazzolino e dentifricio, per rispondere al bisogno di smartness on the move del numero sempre crescente di persone che trascorrono la maggior parte della giornata fuori casa.
Toothbrush ha una forma accattivante e compatta, una gamma colori degna della palette di un grande artista pop e, soprattutto, è comodissimo: si lava in lavastoviglie, si ricarica in un click, insomma, rende la quotidianità più cool e easy.
Lanciato nel 2014, il mono prodotto della company Banale, una società 100% Made in Italy, in pochi mesi ha riscosso un successo senza precedenti, vendendo oltre 10 mila pezzi e tracciando la via per progetti ambiziosi oltre confine, come dichiarato da Tommaso Puccioni:
“Siamo nati nell’ottobre 2014, ma esportiamo già in otto Paesi tra Europa e Asia (anche in Cina) e siamo presenti in 250 negozi in Italia, compresi gli store Mondadori e le profumerie Limoni. Puntiamo nel giro di tre anni ad avere dei negozi monomarca Banale e a diventare il brand internazionale di riferimento dell’on the move”.
Piani di crescita importanti, quindi, che prendono corpo in un nuovo, sfidante progetto. Il secondo prodotto ideato dal team creativo di Banale si chiama Mask, ed è una mascherina anti-smog da città – ideale per chi vive in contesti metropolitani – resa unica da un design ultra moderno e vestibilità innovativa.
Un secondo prodotto che, proprio come il primo, è stato generato insieme al MIP grazie ad un progetto di ricerca biennale che ha visto coinvolti il Politecnico e Banale con l’obiettivo di esplorare il mondo delle nuove tecnologie in fatto di maschere anti-smog.
Il nuovo prodotto, nemmeno a dirlo, ha già conquistato l’attenzione e la curiosità dei mercati asiatici dove la mascherina anti-smog è un oggetto d’uso quotidiano – quindi fin troppo classico e banale – e bisognoso di essere rinfrescato con un tocco di creatività.
Tommaso e Stefano, affiancati dal loro team creativo, hanno immaginato per la classica mascherina anti-smog una vita tutta nuova, fatta di estetica, funzionalità, versatilità. Mask non solo protegge le vie respiratorie dallo smog, ma è anche cool da sfoggiare e divertente da indossare in più modi.
Partendo dal lancio di Mask, previsto in estate, si aprono per Banale orizzonti di grande sviluppo, come racconta Stefano Bossi:
“abbiamo trovato partner industriali che investono insieme a noi, condividendo alcune linee di produzione. Nel 2017 arriveranno altri sette accessori e ci sposteremo dal personale care allo storage e al food. Prevediamo di arrivare a 20 prodotti entro il 2018”.
Il motivo del successo? Il coraggio di osare e di ragionare in modo diverso.
Focus sul prodotto, alto tasso d’innovazione funzionale ed estetica, offerta concentrata, filiera integrata.
Un’idea di business tutt’altro che banale!
Tiziana Leopizzi
Semplicemente geniali. Complimenti molto sentiti anche a Spirito Leader.
Tiziana Leopizzi
Stefano D'Almo
Complimenti per la vostra creatività, ma soprattutto per la capacità di credere nelle vostre idee e la determinazione nel realizzarle.