5 skill sempre più ricercate dalle aziende che assumono

5 skill fondamentali e sempre più ricercate dalle aziende che assumono

Avete terminato un MBA e siete pronti ad entrare nel mondo del lavoro? Volete cambiare settore e provare a dare una svolta alla vostra carriera? Desiderate crescere e state cercando un’azienda disposta ad investire in voi?

Esaminate con attenzione il vostro CV: ha tutte le carte in regola per colpire l’intervistatore?

No, non stiamo parlando delle classiche skill da sfoderare per fare colpo (quante lingue straniere parlate, quali aziende popolari avete conquistato, quali doti economiche e analitiche avete): ce ne sono 5, fondamentali, sempre più ricercate delle companies che assumono e ancora poco considerate dai candidati.

Seguite, allora, i consigli di Amy Segelin, una figura decisamente esperta in materia: è proprio la giovane Presidentessa di una delle aziende top nel campo del recruiting a svelarci “what companies want”.

1. Più leader, meno manager

Nel mondo del business attuale, non basta più saper comandare. Bisogna saper ispirare, convincere, affascinare e colpire. Il tutto per ottenere rispetto, fiducia, consenso e commitment. È questo – in sintesi – il potere di un leader: un vero professionista alla guida di un team, per emergere, deve modulare il proprio stile di management e trovare la chiave giusta per entrare in connessione con le risorse e spingerle a dare di più, con entusiasmo. Si chiama leadership: si legge impegno, costanza, lavoro e capacità di mettersi in discussione.

2. Standing

Sempre più spesso le aziende cercano ambassador, professionisti dall’ottimo standing. Figure preparate in grado di rappresentare la company fuori dal building e capaci di interfacciarsi con interlocutori di alto livello. Imparate, quindi, a curare la vostra immagine e il vostro comportamento: allenate il linguaggio non verbale per avere padronanza anche nelle situazioni più complesse, evitate atteggiamenti ansiogeni e, soprattutto, non lasciate che lo stress vi porti a indossare la maschera dell’arroganza – per coprire situazioni di disagio – e siate sempre calmi e in totale controllo.

3. Storytellers

Siete abili content manager? Sapete come valorizzare la presenza online di un’azienda e come coinvolgere il network di stakeholder? Evidenziate questa skill nel vostro curriculum. La maggior parte delle imprese, oggi, vuole raccontarsi sui canali digitali e lo vuole fare personalmente, in modo empatico ed efficiente, creando engagement. È evidente, quindi, che ogni candidato capace di soddisfare questo need, ha una marcia in più.

4. Esperienza – e presenza – social

Avete esperienza nella gestione dei social media per le aziende per le quali avete lavorato? Buon per voi. Ma non basta. Non pensate, infatti, che una padronanza del mondo digitale sia sufficiente per impressionare gli intervistatori. Oggi serve molto di più. Serve, ad esempio, dimostrare sul campo la capacità di valorizzare la reputazione online di un brand, testando le skill su sé stessi. Come? Con una presenza personale sui social di livello, ben costruita e attenta: fate attenzione, quindi, alla vostra immagine digitale. Fate in modo di avere profili curati, inerenti al vostro campo di attività e sempre aggiornati. Sarà il primo incontro, virtuale, che i recruiters avranno con voi.

5. Propensione al cambiamento

Non dimenticate, infine, di evidenziare la vostra propensione al cambiamento, sottolineando all’interno del CV tutte le esperienze che vi hanno messo a confronto con situazioni di svolta. Come quella volta che avete suggerito al vostro manager un nuova opportunità di crescita, o come quell’occasione in cui avete spinto per cambiare un processo lavorativo, per rendere i flussi più efficienti. Per non parlare dei tanti corsi che seguite – inerenti e non alla vostra area di competenza – per rimanere aggiornati. Insomma, mostrate che sapete interpretare le sfide con personalità e che siete predisposti al cambiamento. Questo vi farà apparire come professionisti sempre in movimento, up-to-date e meno esposti al rischio di stallo.

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