“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”, ci insegna un grande detto del Mahatma Gandhi.
Un principio profondo, inspiring e molto utile, anche quando si affrontano temi meno spirituali e più legati al versante professionale.
Quante volte sul lavoro, ad esempio, ci lamentiamo di patire situazioni stagnanti e ci ritroviamo intrappolati in sabbie mobili dove tutto rimane invariato troppo a lungo?
Desideriamo maturare, evolverci, spingerci più in alto verso nuove sfide, ma nonostante la dimostrazione quotidiana delle nostre capacità, spesso le Company non ci riconoscono spazi di carriera e opportunità di crescita.
È tempo di cambiare atteggiamento e di attivarci, proattivamente: per raggiungere nuovi traguardi, dobbiamo essere noi gli artefici del nostro futuro.
Come?
Ce lo spiegano Alexandra Cavoulacos e Kathryn Minshew, rispettivamente COO e CEO del sito web The Muse: due voci decisamente rilevanti nel campo del recruiting e del career coaching internazionale.
Nel nuovo libro “The new rules of work”, le due Top Manager suggeriscono strategie interessanti e semplici da mettere in pratica, per dare un boost alla propria carriera e fare il salto di qualità.
Ecco 2 consigli pratici:
- Prepararsi al futuro
Non importa se attualmente siete soddisfatti del vostro ruolo: arriverà il momento in cui vorrete di più. E lo vorrete subito. Meglio, allora, pensarci prima ed arrivare molto preparati.
Periodicamente sbirciate i siti di recruiting e job search, puntando alle posizioni che più ambite e che ritenete essere il giusto proseguimento della vostra carriera. Date un’occhiata alle skills richieste e domandatevi quali vi mancano. A questo punto non vi resta che mettervi al lavoro per colmare il gap che separa il “voi attuale” dal “voi del futuro”. Possedere le competenze richieste ai livelli più alti, vi aiuterà ad ottenere un aumento o un ruolo più prestigioso al momento giusto.
- Trovare un modello
Un collega di università ha appena ottenuto una promozione nella Company dei sogni? Hai saputo che il tuo compagno di Master è stato assunto in un’importante multinazionale con un ruolo da manager?
Non limitarti a sospirare e congratularti: domandati come hanno fatto a raggiungere quelle posizioni e cos’hanno, tra le competenze, di così speciale che a te manca. Può trattarsi di reali skills che devi approfondire, oppure è solo una questione di personal branding, ovvero di come un professionista riesce a vendersi sul mercato convincendo gli interlocutori di essere la figura che stanno cercando.
Qualsiasi sia il vantaggio competitivo del modello a cui ambisci, copialo!
Still hungry? Ecco un terzo suggerimento!
- Monitorare i successi
Finalmente il Responsabile HR vi ha dato udienza: è il vostro momento per “battere cassa” e chiedere una promozione. Non aspettatevi che l’interlocutore sia a conoscenza dei vostri meriti e non fatevi prendere dall’emozione e dall’approssimazione: l’obiettivo è dimostrare in modo concreto quanto valete. Per questo, tenete traccia, settimanalmente, dei progetti che gestite e di come affrontate le sfide. Monitorate le azioni che avete messo in campo e appuntatevi i risultati ottenuti. Questo esercizio, anche se all’apparenza è time consuming, vi aiuterà ad aumentare la consapevolezza nelle vostre capacità, accrescerà la vostra autostima e vi fornirà spunti utili per argomentare il vostro valore.
Insomma: niente scuse!
Se desideriamo ottenere di più, rimbocchiamoci le maniche e prepariamoci al meglio, per conquistare la tanto sospirata promozione!